La madre le taglia i viveri e lei le incendia l'auto.
Non solo, la giovane ha appiccato il fuoco anche alla casa.
Motivo? Voleva andare in prigione.
Quella per lei era l'unica soluzione per poter continuare ad avere vitto e alloggio senza spendere nemmeno un euro. Autrice di questo grave gesto Anna T. una ragazza di 28 anni residente ad Arnara.
A seguito di quel fatto delinquenziale, avvenuto il 28 gennaio scorso, il giudice ha stabilito che la ragazza dovrà essere curata in una struttura più psichiatrica dove dovrà restare per 6 mesi. Ma la ragazza insiste a voler andare nel carcere di Rebibbia.
Lei, che si è sempre addossata la responsabilità di quello che aveva fatto, non vuole restare in quella clinica perché, a suo dire, le danno dei farmaci che le porterebbero problemi a livello gastrico e poi lei non è una malata, è soltanto una donna disperata che non sapeva come fare per sbarcare il lunario.
A questo punto il suo avvocato di fiducia ha preparato tutta la documentazione per cercare di ottenere la semilibertà e farla uscire da quella clinica. Nel frattempo si stanno attivando anche i servizi sociali per trovare una sistemazione alla giovane una volta che avrà espiato la sua condanna.
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IVO (mercoledì, 16 giugno 2021 11:40)
E' SEMPLICE,POSA IL CELLULARE VAI A LAVORARE,FA PURE RIMA.