Accusato di concussione.
Al via l'udienza preliminare per F.S.R., un geometra che lavora all'Ufficio Condoni del Comune di Ceprano.
Secondo le accuse mosse dalla procura, l'uomo
avrebbe costretto una coppia di coniugi a consegnargli delle "mazzette" per agevolare il condono di un immobile. Sarebbero stati proprio i due coniugi a far scattare la denuncia che poi ha dato il via a tutta l'inchiesta. La coppia si era rivolta all’ufficio per regolarizzare la posizione di un immobile.
Il dipendente è addetto a redigere la relazione tecnica necessaria per le pratiche di condono edilizio. Secondo le accuse della procura, l’indagato, in qualità di pubblico ufficiale e abusando della sua qualità o dei suoi poteri ha prospettato, quale conseguenza, la demolizione dell’immobile oggetto di condono.
Di qui la denuncia all’autorità giudiziaria, perché avrebbe costretto i due coniugi a consegnare indebitamente a lui la somma di tremila euro per la gestione e l’approvazione della pratica che si sarebbe conclusa con il successivo rilascio del provvedimento di condono.
A conclusione delle indagini il pubblico ministero dr. Vittorio Misiti, ritenendo che non vi siano elementi per poter archiviare la posizione del dipendente comunale, ha chiesto il suo rinvio a giudizio. Il geometra, che ha sempre respinto le accuse, sarà rappresentato dall'avvocato Francesco Germani.
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