Processo Mollicone.
L'udienza di ieri mattina è iniziata con la testimonianza dell'ex poliziotto, oggi inviato di "Chi l'ha visto", Giuseppe Pizzo.
Il teste ha riferito che già
nel corso delle prime battute dell'indagine si era seguita la pista del giovane Marco Mottola, ma poi le indagini caddero nel vuoto e venne seguita invece quella che, purtroppo, portò all'arresto di Carmine Belli, il carrozziere che è stato poi scarcerato perché ritenuto innocente.
L'attenzione degli investigatori, all'epoca dei fatti, si concentrò sul bar della Valle il località Chioppetelli dove era stata vista l'ultima volta Serena. A riferirlo la stessa barista che dichiarò di aver visto la studentessa di Arce vicino a un'auto bianca, accanto a lei un ragazzo biondo che, successivamente, la barista identificò con il giovane in Marco Mottola.
Nel corso dell'udienza è stata poi ripercorsa la perquisizione a carico di Carmine Belli.
Il ritrovamento del cartoncino del dentista di Serena Mollicone fece scattare il suo arresto.
Ma poi l'uomo è stato assolto in tutti e tre gradi di giudizio.
Belli verrà ascoltato nella prossima udienza. Infine è stata ascoltata in aula Laura Patriarca, amica di Serena, una vicina di casa e compagna di scuola della ragazza. Al contrario di qualcuno che aveva avanzato l'ipotesi che Serena Mollicone potesse essere coinvolta in un giro di droga perché tossicodipendente, l'amica ha smentito categoricamente tale supposizione.
Serena non faceva uso di droghe ed era proprio contraria, ha riferito la testimone in aula, "per lei era fondamentale la correttezza nei rapporti e poi era molto buona". E forse è stata proprio questa sua bontà a tradirlo fidandosi di chi poi le ha tolto la vita.
Per la prima volta in aula ha parlato anche uno degli imputati, Vincenzo Quatrale, che ha rilasciato dichiarazioni spontanee: sarebbe stato proprio lui ad andare da Katia Abballe e quindi a stabilire che era lei ad essere stata avvistata davanti al bar e non Serena Mollicone.
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antpniocolasanti (sabato, 12 giugno 2021 12:06)
e ora di fare giustizia- il padre e morto perche massacrato da una giustizia lenta e corrotta e ora di dire basta a questi mascalzoni che approfittano di conoscenze per farla franca
Maria Emilia (sabato, 12 giugno 2021 13:36)
Sono d'accordo con#1 basta con la giustizia che non dà giustizia!