È iniziato il processo a carico di Claudio Marini il regista frusinate accusato di violenza sessuale nei confronti di alcune giovani aspiranti attrici.
Ieri mattina presso il tribunale di Roma è stato accorpato il
procedimento penale che faceva capo a Milano dove ben quattro ragazze lo avevano denunciato. Ed ecco che da otto parti offese adesso si è arrivati a dodici.
I fatti risalgono all'agosto dello scorso anno quando Marini a seguito della conclusione di indagini è stato arrestato per violenza sessuale. A puntare l'indice sull'uomo alcune ragazze che erano state contattate per e-mail e che aspiravano ad ottenere una parte in due film diretti dal regista ciociaro.
Ma, a detta delle attrici, i provini che si facevano nella sua abitazione nella capitale si erano trasformati a luci rosse. Il regista, infatti, con la scusa di insegnare loro la parte, ne approfittava per baciarle e palpeggiarle. In un caso si sarebbe consumato un vero e proprio rapporto sessuale.
Da qui le denunce che hanno fatto scattare l'arresto. Marini sarà difeso dagli avvocati Mario Di Sora e Sara Grieco. La prossima udienza è stata fissata per il 24 giugno.
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cinico (mercoledì, 05 maggio 2021 12:09)
Ma siamo sicuri che lui "E' IL PROBLEMA?" Per me è un poveretto che andrà punito. Il problema sono le galline che vanno da lui in un appartamento privato per fare i provini e diventare delle stelle di Hollywood! E le loro mamme...
... (mercoledì, 05 maggio 2021 12:29)
il problema è pure la mamma di questo fenomeno. se "quella sera" fosse andata a fare due passi col marito, ora non avremmo problemi di questo genere.
le ragazze saranno pure delle sprovvedute, ma lui è solo un lurido maiale.
mercoledi 5 maggio 2021 (mercoledì, 05 maggio 2021 21:30)
non capisco perchè quando si fanno i provini ,per essere una buona attrice deve per forza ,recitare la parte dove si baciano ecc ecc ,la devono capire che è una sola o no .
cinico (giovedì, 06 maggio 2021 13:43)
Ma perché quando fanno i provini si baciano addirittura? Ma lo fanno con un'app mettendo le labbra sul display? Che zozzoni...
Filippo (mercoledì, 30 giugno 2021 13:48)
Ma il regista si difende che c"è sempre stato consenso. Non è che succede come per Brizzi?