Ennesimo agente aggredito al carcere di Frosinone.
Nella giornata di ieri, infatti, un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto.
Non è il primo episodio.
Nei giorni scorsi due detenuti, in due distinte occasioni, hanno dato fuoco alla loro cella. In un caso un poliziotto è rimasto ferito.
La situazione di emergenza, secondo il sindacato Cgil funzione pubblica, sarebbe da attribuire alla carenza di personale: “Dove c'era una sezione per persona, ora una guardia fa due o tre sezioni, doppi turni e ha ferie pregresse degli anni precedenti elevatissime.
In questo modo si aumenta, esponenzialmente, il rischio che questi fatti possano ripetersi, come avvenuto negli ultimi sette giorni al carcere di Frosinone, oltretutto mettendo pure a rischio oltre la sicurezza pure la salute degli agenti”.
Nelle carceri del Lazio ci sarebbe bisogno di almeno 700 nuovi agenti. Per questo il 23 aprile scorso la Cgil ha manifestato sotto la sede del provveditorato dell'Amministrazione a Regina Coeli. “Occorre procedere, immediatamente, con un potenziamento di uomini e mezzi nel carcere di Frosinone non più rinviabile”.
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