La vicenda denominata “concorsopoli” in Regione Lazio si arricchisce ogni dì, di nuovi aspetti e scenari.
Ricordo brevemente che si tratta di assunzioni fatte dall’ente regionale per persone vicine ai partiti di
governo dell’ente medesimo. La vicenda, a distanza di qualche giorno, sta assumendo un aspetto gastronomico. Nel senso che l’affare comincia a somigliare ad una specie di “pinzimonio” - che da noi si chiama cazzimpero - nel quale tutti cominciano ad inzuppare e affondare. Sia quelli pro, che quelli contro.
Abbiamo già sciorinato i pro: in prima fila De Angelis e Sara Battisti. Ora tocca ai contro. Quelli che cominciano ad inzuppare nel “cazzimpero” (chi con un ravanello, ... chi con una costa di sedano, … chi con una carota…) si chiamano Danilo Magliocchetti e Domenico Fagiolo. Due autentici cavalli da corsa della scuderia del centrodestra.
Inizia Domenico Fagiolo con una imperiosa intemerata: “Si dimettano Zingaretti, Buschini e Palladino…”. Me co...mplimento!!! Dall’alto della carica che riveste, Fagiolo emette sentenze, ordinanze, decreti, editti…! Beh!... Fagiò! ... già che ci stavi potevi chiedere anche le dimissioni di Draghi, Figliuolo, Mattarella, etc. etc. Che te costava?
A seguire uno splendido assist di Danilo Magliocchetti che nel “cazzimpero” ci infila tutto il Piddì colpevole – secondo il Danilo – di annacquare “l’affaire concorsopoli” scialacquandolo con l’inesistente caso dei ragazzi della Protezione Civile di Frosinone. Roba da non credere! Vediamo gli sviluppi del caso nelle prossime ore.
Il Grillo Sparlante
Scrivi commento
Scusate (sabato, 17 aprile 2021 12:21)
Ma il PD in Ciociaria esiste? Le manette scattano?