A me, Mauro Buschini mè (senza l’apostrofo) simpatico.
Lo conosco da anni, una bella mente, un giovane brillante, sgomitante e scalpitante il cui errore fondamentale è stato solo quello “di essere l’uomo giusto nel posto sbagliato”.
Cioè nel PD, ex DS, ex PCI. Se fosse stato democristiano, oggi sarebbe vice-ministro o sottosegretario. Invece, no! Ha dovuto dimettersi da una altissima carica: quello di Presidente del Consiglio della Regione Lazio...non so se mi spiego!
E perché, diranno i miei piccoli lettori?: perché ha trascurato – sicuramente in modo ingenuo ed inaccorto – di vigilare sulla procedura (culpa in vigilando) di assunzione di sodali e altri addetti ai lavori del mondo politico.
Vabbè! Fino a qua ci stiamo. Lo faceva la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista,… e compagnia cantante, cinquantanni (senza apostrofo) fa.
Insomma...voglio dire...l’affare di cui si tratta appartiene alla fisiologia (recte: patologia) politica. Quello che fa rabbia, o fa indignare, è la difesa d’ufficio di Francesco De Angelis che, fra una rotatoria e l’altra, fra un nuovo svincolo stradale, ...e chi più ne ha ne metta, assume l’ufficio difensorio del Buschini con una arringa (con due erre) del seguente tenore:
“Le dimissioni di Mauro Buschini dalla carica di presidente del Consiglio regionale del Lazio sono emblematiche del rispetto e della considerazione che Mauro ha, da sempre, delle istituzioni. Oltre che di un grande senso di responsabilità. Sono certo che la commissione che sarà costituita accerterà, con la massima trasparenza, come tutte le procedure siano state adottate nel pieno rispetto della legge”.
Prima di concludere, ripeto l’incipit di questo pezzo: “A me, Mauro Buschini mè (senza l’apostrofo) simpatico…” però al De Angelis, un peana va indirizzato:
“A Francè!!! Ecchecazzo!!!... non stiamo parlando di Bettino Ricasoli, o il conte di Cavour, o Zanardelli, o Quintino Sella…”! In fin dei conti al povero Buschini è stata fatta recitare la parte di un improvvisato “apprendista stregone” al quale non sono state passate le formule magiche che da cinquantanni (senza apostrofo) erano gelosamente conservate e tramandate da gli ultimi leader della Diccì, del Piesseì, del Piccì!, Loro, queste cose, le sapevano fare.
Il Grillo Sparlante
Leggi anche: Scandalo Concorsopoli. Buschini si Dimette
Scrivi commento
Sarà pure tutto vero e possibile!!! (martedì, 13 aprile 2021 10:39)
Ma se è così non è che possiamo stare tanto tranquilli.
Pensa un po’, se è vero, da chi è circondato.
Il problema è anche un altro, continua a governare con chi l’ha fatto fesso?
Cittadino (martedì, 13 aprile 2021 10:54)
Inspiegabile.
Una persona integra che ritiene di non aver fatto nulla perché si deve dimettere.
Deve invece adoperarsi ad individuare gli autori di eventuali illeciti e denunciarli, non lasciare l’incarico.
Se anche avesse peccato di ingenuità le sue dimissioni dovrebbero seguire a quelle dei responsabili di atti illeciti, non precederle.
Francesco (martedì, 13 aprile 2021)
"rispetto della legge" "trasparenza" "procedure a norma", sicuramente, anche perché le leggi le fate voi, cioè se faccio una legge per cui posso assumere i miei amici e li assumo, è ovvio che che non c'è nulla di irregolare.
Mario Di Sora (martedì, 13 aprile 2021 13:55)
Però diamo alle persone il tempo e il modo di difendersi. Una regola che deve valere per tutti no?
cittadino incazz.......... (mercoledì, 14 aprile 2021 07:45)
sempre e solo raccomandati. diceva mio nonno San Magno e nato prima di San Giusto.
pd (mercoledì, 14 aprile 2021 12:53)
mezzo pd di Frosinone lavora alla regione lazio