Terme romane risalenti al secondo secolo, nel periodo dell’età imperiale.
È quanto è stato scoperto a ridosso delle rive del fiume Cosa.
Una scoperta sensazionale perché
si tratta di un insediamento termale molto esteso e aperto a tutti i cittadini dell’epoca. Da ciò si desume un importante insediamento romano risalente ad oltre 2000 anni fa proprio a Frosinone.
Fino a qualche tempo fa si pensava che nel capoluogo ciociaro vi fossero solo dei siti residuali
La scoperta di oggi rappresenta invece una novità storica importante: Frosinone aveva un vero e proprio tessuto urbano di età romana.
Tale da giustificare delle terme accessibili a tutti i cittadini dell’epoca.
La scoperta è stata presentata oggi preso la villa comunale di Frosinone. Ora si potrà pensare ad un percorso archeologico che dalla rotatoria in località “brunella” (dove sta venendo alla luce un importante monumento funerario) alle terme a ridosso della villa comunale che molto probabilmente erano collegate con quelle scoperte di recente. Fino ad arrivare all’anfiteatro di viale Roma.
La scoperta di oggi. Messi in luce i resti di alcuni ambienti in opera reticolata e laterizia e una vasca quadrangolare, da identificare probabilmente con il frigidarium.
Tra le superfici pavimentali, emerse a poche decine di centimetri dall'attuale piano di calpestio, si distingue un mosaico bicromo a soggetto marino databile nel II secolo d.C.
raffigurazioni rappresentative degli ambienti termali, che trova confronti iconografici nella vicina Supino e affinità stilistiche in alcuni mosaici ostiensi. L'ubicazione del sito, attualmente accessibile da via di S.Giuseppe - strada che ricalca forse una viabilità precedente -, consente di confermare la frequentazione della sponda sinistra del fiume Cosa in epoca romana imperiale, probabilmente da mettere in relazione con il rinnovamento urbanistico della città in tale periodo.
Il progetto di valorizzazione dovrà includere i restauri conservativi delle murature e delle superfici decorate, la realizzazione di coperture e la progettazione ambientale con messa in sicurezza degli argini, anche al fine dell'inserimento dell'area nel futuro Parco urbano del Fiume Cosa.
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Frusinate (venerdì, 09 aprile 2021 18:18)
Come Frusinate sono felice della scoperta, è che come al solito senza soldi si fa poco, investire in un progetto sul passato della nostra città, creando un percorso "romano" è un ottima idea, sopratutto quando si accantonano certi piani faraonici che servono solo a spostare soldi e a fare propaganda.
cittadino incazz.......... (sabato, 10 aprile 2021 07:29)
certamente tutti i frusinati saranno contenti di questa scoperta almeno si ferma qualche altro palazzo da costruire visto che a frosinone sono piu appartamenti che cittadini.