Abusi Sessuali Nella Casa Famiglia

risale a qualche tempo fa quando una ragazzina di 15 anni ospite della struttura aveva confidato ad una sua compagna di stanza che l'operatore la costringeva a consumare rapporti sessuali orali e contro natura. E quando la violentava voleva che guardasse dal suo telefonino video pornografici.

Parole che avevano turbato profondamente l'amica la quale aveva raccontato tutto alla madre della 15enne. La donna ha fatto scattare subito la denuncia. Sul registro degli indagati è finita anche una psicologa terapeuta della struttura per il reato di favoreggiamento.

Secondo la procura avrebbe indotto la ragazzina a mentire dicendole di riferire alla madre che si era inventato tutto solo per attirare la sua attenzione. Ciò per evitare che la casa-famiglia potesse chiudere. Nei prossimi giorni si terrà l'incidente probatorio. L'indagato è difeso dall'avvocato Enrico Pavia.