Sette anni di carcere.
Questa la pena che dovrà scontare un 63enne di Anagni.
E' accusato di aver violentato la nipote di 14 anni.
I fatti
risalgono all'estate del 2016 quando l'adolescente, a causa del lavoro della madre, era costretta, per non restare da sola a casa, ad andare dalla nonna. È proprio nell'abitazione dell'anziana si sarebbe consumata la violenza sessuale.
Il fratello della donna, che abitava poco distante casa sua, aveva iniziato a molestare la ragazzina fino ad arrivare alla violenza sessuale. Per tanto tempo la minorenne si era tenuta dentro quel segreto. Poi, un giorno, si era confidata con una vicina di casa che considerava un'amica di famiglia.
La donna, inorridita da quel racconto, aveva subito avvisato la madre. È stata quest’ultima a far scattare immediatamente la denuncia nei confronti dello zio. L'uomo è finito sotto processo con l'accusa di violenza sessuale.
Ieri il giudice ha pronunciato la sentenza condannandolo a 7 anni di carcere. La ragazzina che tramite la famiglia si è costituita parte civile era difesa dall'avvocato Lieta Merletti.
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cittadino incazz.......... (sabato, 27 marzo 2021 15:35)
adesso va in carcere x sette anni o dal 2006 la pena e gia scontata ? se erano 70 di anni era meglio.