Estorce denaro alla madre per comprare droga.
Dopo la morte della donna il trentenne di Frosinone è stato rinviato a giudizio.
I fatti
risalgono a qualche anno fa quando il giovane, pur di ottenere il denaro per comprare la droga, non si faceva scrupolo di picchiare la mamma, una casalinga di 60 anni. Ma nell'ultima aggressione la donna non ce l'aveva fatta più ed aveva denunciato il figlio.
Da qui l'avvio dell'inchiesta che ha portato il 30enne sotto processo. Il giudice, a tutela della vittima, aveva disposto il divieto di avvicinamento del figlio alla madre. Purtroppo non è servito a molto in quanto la donna, forse a causa dei forti dispiaceri, qualche tempo dopo è morta di infarto.
La prima udienza è stata fissata per il prossimo giugno. In aula l'imputato sarà difeso dall'avvocato Antonio Ceccani.
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Maria Emilia (martedì, 23 marzo 2021 10:46)
Povera donna!certamente un dolore del genere può provocare un infarto!Non c'è nulla di più doloroso di vedere il proprio figlio che ti picchia!Il bambino che,con grande dolore hai messo al mondo,si rivolta con violenza contro di te!Che la signora possa riposare in pace!
Xxxx (martedì, 23 marzo 2021 11:30)
Arrestate l'avvocato....
cittadino incazz.......... (martedì, 23 marzo 2021 14:52)
i figli a volte non si capiscono nei loro comportamenti. ma quando un figlio picchia una madre secondo me' e' irrecuperabile arrestatelo e buttate le chiavi. "non c'e' altra soluzione.
Hary Seldon (martedì, 23 marzo 2021 16:09)
Tragedia famigliare. La tossicodipendenza e' un brutto demone. Magari un giorno comprendera' (se non lo ha gia' fatto) il dolore che ha arrecato alla sua famiglia ed a se stesso, o magari a quel giorno non arrivera' mai perche' non riuscira' ad uscire dal buco nero in cui si e' infilato. Tristezza.