Spaccio, estorsione e detenzione illegale di Armi.
Tre persone sono finite in manette.
Questo l’esito delle indagini condotte dalla procura del tribunale
di Frosinone. Indagini che sono durate solo due mesi ma che hanno fatto emergere i continui episodi di spaccio che i tre ponevano in essere anche all’interno del posto di lavoro. Grazie alle intercettazioni telefoniche è stato chiarito anche il linguaggio criptico utilizzato.
La cocaina veniva denominata con termini come chiavi, pezzi meccanici o anche pezzi di ricambio. Emerso anche un episodio di estorsione nei confronti di un cliente che non aveva saldato la somma di 300 euro. Violenze e minacce nei suoi confronti. Oggi perquisizioni ed arresti.
I carabinieri hanno rinvenuto anche una pistola marca “Beretta” cal. 6,35 con matricola abrasa e quattro cartucce dello stesso calibro. Per tale ragione l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza anche per i reati di detenzione illegale di arma comune da sparo e ricettazione.
Scrivi commento