La pandemia ha congelato le speranze di ripresa.
Le piccole e medie aziende di edilizia della provincia sono quelle che hanno risentito maggiormente dell’impatto del Covid sul settore.
È la foto che esce fuori
dall’indagine svolta da Federlazio Frosinone. Fermo restando il trend decrescente del settore dal 2012 al 2019 in termini di numero di imprese (-3,7%) e di numero di addetti (-25%), il 2019 aveva comunque ridato un po’ di fiato al comparto almeno rispetto all’anno precedente.
Il settore delle costruzioni in provincia concentra il 15,3% delle imprese e il 13,2% dell’occupazione: dal che si può comprendere quanto la pandemia abbia impattato sul tessuto economico locale. Lo stesso andamento delle compravendite di immobili sempre nel periodo 2012-2019 (con una crescita del solo 4,9% contro una media del 24,9% dell’intera regione), evidenzia una specifica criticità nella nostra provincia.
“A questo va aggiunto – dice Nino Polito presidente di Federlazio – che la crisi non ha investito tutte le imprese edili in egual misura, ma ha fatto selezione sul mercato, acuendo la distanza tra le imprese più solide e più strutturate, che hanno resistito meglio, e le imprese più piccole e più tradizionali, che invece sono state travolte”.
“Per il futuro occorrerà – conclude il Presidente Polito – che le imprese intenzionate a rilanciarsi sui mercati adottino strategie fondate su investimenti legati alla cosiddetta Edilizia 4.0 ovvero a una edilizia che guardi alla sostenibilità ambientale, all’economia circolare, al risparmio energetico nella scelta dei materiali, alle applicazione digitali nella progettazione e che partecipino anch’esse alla rivoluzione tecnologica che sta interessando più in generale l’industria manifatturiera”.
Scrivi commento
Mah!!! (martedì, 23 febbraio 2021 16:21)
Scusate ma con i lavori edili e non solo che il super bonus consente, questa marea di soldi che ci sono a disposizione di tutti per effettuare lavori presso le abitazioni come può essere in crisi il settore edile?
Francesco (martedì, 23 febbraio 2021 19:40)
Parlo per Frosinone, la città è stata negli ultimi anni "riempita" di palazzi, hanno costruito interi quartieri; tutto questo mentre la città si svuotava, ora abbiamo edifici fantasmi i cui appartamenti rimangono invenduti, che senso ha costruire quando quelli prima di te non sono riusciti a vendere.
Mah!!! (mercoledì, 24 febbraio 2021 08:09)
Questo è anche vero. Di cubature in vendita e sfitte c’è ne sono già’ in abbondanza.
Ma abbiamo anche il super bonus che permetterebbe a chiunque di apportare, gratuitamente, tutta una serie di migliorie importanti sulle abitazioni e produrrebbe lavori edili continui ed a ritta la filiera ma che invece non decolla come dovrebbe. Perché?