Hanno patteggiato la pena.
Così hanno goduto di uno sconto e sono stati condannanti a 3 anni e 8 mesi e 3 anni e sei mesi.
Loro sono Bruno e Antonio di Silvio padre e figlio che
nel 2018 si sono resi autori di un estorsione ai danni del titolare di un bar ubicato nella parte bassa di Frosinone.
I giudici della Corte d'Appello di Roma che hanno pronunciato la sentenza avevano respinto precedentemente il patteggiamento in quanto gli imputati prima di beneficiare di questa misura avrebbero dovuto versare alla parte offesa un congruo risarcimento danni.
E così è stato ieri gli imputati hanno versato al titolare del Bar 13.500 euro. I fatti risalgono a circa 2 anni fa quando padre e figlio avevano avuto una discussione con il titolare del bar per un pregresso che era rimasto insoluto.
Il proprietario del locale che rivendicava i suoi soldi era stato aggredito fisicamente . Ma l'aggressione era stata ripresa dalle telecamere. I Di Silvio erano stati arrestati e successivamente posti ai domiciliari. Nel processo di primo grado Bruno Di Silvio era stato condannato a 5 anni e sei mesi, il figlio a quattro anni.
Gli imputato erano difesi dall'avvocato Tony Ceccarelli mentre la parte civile era rappresentata dall'avvocato Angelo Testa.
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lettore (domenica, 21 febbraio 2021 15:16)
come si diceva una volta "gli lupe cagna gli pile ma no gli vizie" speriamo siano cambiati in meglio ???