Insegue la moglie con l'accetta.
Il pubblico ministero chiede tre anni di carcere.
Lui è un operaio di 48 anni residente a Torrice.
I fatti risalgono al 2019 quando l'imputato, in preda ad un impeto d’ira, aveva inseguito con l'accetta la moglie e quello che pensava essere il suo rivale era amore. Per non parlare di tutte le volte che, sempre per motivi di gelosia, aveva picchiato la donna.
E proprio a causa di questa gelosia ossessiva la coniuge aveva deciso di separarsi. Una decisione che aveva esacerbato ancora di più l'uomo, al punto di mettere in atto comportamenti persecutori. Una volta incurante del divieto di avvicinamento era penetrato nell'abitazione coniugale cercando di costringere la donna ad avere un rapporto sessuale.
Da qui l'accusa di violazione di domicilio e violenza sessuale. Nell'udienza che si è tenuta ieri davanti al giudice del tribunale di Frosinone il pubblico ministero ha chiesto tre anni di carcere. La parte offesa è rappresentata dall'avvocato Claudia Mancini.
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