Bimbo travolto e ucciso da un trattore nelle campagne di Sgurgola.
La procura iscrive sul registro degli indagati altre due persone.
Oltre all'imprenditore
titolare del mezzo agricolo adesso debbono rispondere di questa incresciosa vicenda anche i rappresentanti delle società produttrici del mezzo cingolato e del rimorchio annesso. Responsabilità ravvisate anche nei confronti dell'azienda che ha realizzato il manuale per l'uso del trattore.
Intanto martedì prossimo in procura verranno assegnati gli incarichi per gli accertamenti tecnici irripetibili. I nuovi indagati a questo punto potranno nominare i propri consulenti. Fondamentale accertare eventuali difetti dei trattori che sono stati venduti e utilizzati in tutto il territorio nazionale.
Forte il sospetto è che lo sfrenamento del mezzo non possa essere addebitato a una disattenzione del conducente ma proprio alla funzionalità del sistema frenante del trattore. L'imprenditore è difeso dall'avvocato Nicola Ottaviani mentre uno dei rappresentanti dell'azienda è difeso dall'avvocato Vincenzo Galassi.
Il drammatico episodio, come si ricorderà, è avvenuto lo scorso 9 ottobre davanti a un’abitazione nelle campagne di via Calanzio a Sgurgola. In quel momento Mario Graziani di 10 anni vittima di questa tragedia, stava giocando con alcuni suoi amici.
All'improvviso il trattore, parcheggiato poco distante, che aveva il rimorchio pieno di balle di fieno, si è sfrenato e prendendo velocità ha travolto e ucciso il piccolo Mario.
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