33enne denunciato per “furto aggravato”.
Un commerciante, da un controllo effettuato presso il magazzino aziendale, ha verificato l’ammanco di numerosi pezzi di ricambio per automezzi agricoli.
Tuttavia...
non aveva rilevato però di segni di scasso e/o effrazione che potessero giustificare un furto presso l’attività.
Ieri pomeriggio, l’uomo è stato contattato da un cliente, meccanico, il quale gli riferiva di aver notato su di un apposito sito internet la vendita, all’esiguo prezzo di 180 euro, di una turbina nuova del valore commerciale di oltre 1.200 euro, riportante adesivi con il marchio della sua azienda.
Il commerciante, rimasto sorpreso di quanto riferitogli, è andato a constatare che vi erano in vendita molti altri manufatti riportanti la sua etichettatura.
Contattato anche il cliente della compravendita on line, questi gli ha riferito di aver fissato un incontro con il venditore nella città Martire.
A questo punto il commerciante si è recato presso i carabinieri ed ha denunciato il tutto. Così, nel tardo pomeriggio, all’incontro col venditore si sono presentati anche i militari che lo hanno bloccato nei pressi del parcheggio di un’area di servizio di Cassino.
L’uomo, vistosi ormai scoperto, ha ammesso le sue responsabilità: si era impossessato di vari pezzi meccanici, turbine, frizioni, spingidisco ecc., quando svolgeva l’attività di magazziniere alle dipendenze della vittima.
Presso l’abitazione del 33enne (di Isernia), è stata rinvenuta ulteriore refurtiva per un valore superiore ai 10.000 euro, immediatamente restituita all’avente diritto.
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cinico (sabato, 19 dicembre 2020 18:40)
Eh, un dipendente modello...
Maria Emilia (sabato, 19 dicembre 2020 19:15)
Dopo tanti imprenditori che danneggiano i propri dipendenti ,questa volta vediamo il contrario; nell'uno e nell'altro caso è sempre gente losca!Eppure ci vorrebbe così poco a rispettare i diritti e i doveri in tutti i campi e ,soprattutto quello del lavoro.
cittadino incazz.......... (domenica, 20 dicembre 2020 09:12)
cosa non si fa x campare a volte sputano dentro il piatto dove mangiano. rubando anche alla azienda dove lavorano. "scellerati" perche non e il primo che fa queste cose purtroppo non sara nemmeno l'ultimo.
Lettore (domenica, 20 dicembre 2020 18:58)
Dategli un sacco di botte