Stuprata e Rapinata

Mauro Perfili, condannato a 10 anni, Giuseppe Masi condannato anche lui a dieci anni di pena e Giovanni Battista Masi condannato a 8 anni di reclusione.

Tutti e tre sono residenti a Ceccano. La vicenda risale al giugno del 2012 a quando la giovane prostituta, una 34enne rumena, stava esercitando il mestiere più antico del mondo sull'Asse Attrezzato. Ad un certo punto era stata avvicinata da un giovane che era salito sulla sua vettura.

Ma subito dopo a bordo di un'altra auto erano arrivati gli altri due che avevano costretto la ragazza a seguirli. Arrivata nel bosco di Faito in territorio di Ceccano il branco l'aveva seviziata e stuprata. Dopo alcune ore era stata rilasciata sulla Monti Lepini.

I tre l'avevano rapinata della macchina, del cellulare e dei soldi che aveva nella borsa. Ad avvistarla seminuda in mezzo alla strada una pattuglia dei carabinieri che aveva accompagnato la ragazza nel vicino pronto soccorso.

La giovane prostituta, che aveva riportato varie ecchimosi, aveva raccontato quanto le era accaduto. A seguito delle indicazioni fornite dalla vittima i militari riuscirono ad identificare i malviventi e a far scattare le manette ai loro polsi.

Successivamente i tre erano stati scarcerati in attesa del processo che si è concluso nella giornata di ieri. Gli imputati sono stati condannati anche a pagare una provvisionale di 20 mila euro. La vittima, che si è costituita parte civile, era rappresentata dall'avvocato Riccardo Masecchia.