Prostituzione all'interno delle ville di Sabaudia e Terracina di proprietà di due coniugi frusinati.
Ieri pomeriggio è iniziato l’incidente probatorio.
Presso il tribunale di Latina, alla presenza del
difensore dei due indagati avvocato Nicola Ottaviani sono state ascoltate due delle ragazze che avevano preso in affitto gli immobili di Patrizia Caprara e del marito Gianfranco Grandi.
Si tratta di una romena e di una cubana, per quanto riguardale altre tre ragazze, per le quali ci sono stati problemi per la reperibilità, l'incidente probatorio è stato fissato per il prossimo 22 dicembre.
Bocche cucite sull'esito di questo interrogatorio che da alcune indiscrezioni trapelate sarebbe durato più di due ore. Sulle dichiarazioni delle due affittuarie però vige il più stretto riserbo. Di certo c'è che le deposizioni delle giovani saranno considerate come eventuali fonti di prova nei confronti dei due indagati.
La vicenda, come si ricorderà, risale al settembre scorso quando i due coniugi erano stati arrestati per favoreggiamento della prostituzione in quanto le loro abitazioni, ubicate nel territorio pontino, erano state affittate a giovani straniere che esercitavano il mestiere più antico del mondo.
Ma i giudici del tribunale del Riesame, accogliendo la tesi del difensore, il quale ha sostenuto che i suoi assistiti erano all'oscuro di quanto avveniva in quelle abitazioni e che per loro era importante soltanto che pagassero il canone di affitto, li hanno rimessi entrambi in libertà. Le indagini, ovviamente, proseguono.
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Maurilio (giovedì, 03 dicembre 2020 14:08)
Il fatto che queste ragazze fossero "vistose" e "bonazze", tralasciando la nazionalità, non ha mai creato sospetti alla professoressa? Ha lasciato qualche ricevuta per l'affitto percepito?
cittadino incazz.......... (venerdì, 04 dicembre 2020 07:14)
e vissero tutti felici e contenti.