Prima udienza ieri mattina presso la Corte d'Assise d'Appello di Roma per il processo Morganti.
Tre gli imputati accusati di omicidio preterintenzionale per la morte Emanuele Morganti.
il ragazzo di 20 anni residente a Tecchiena ucciso dal Branco il 24 marzo del 2017 davanti a un locale notturno di Alatri.
I pubblici ministeri De Falco, Misiti e Coletta che avevano ravvisato e processo di primo grado omicidio volontario hanno chiesto che vengano ascoltati alcuni testimoni che potrebbero ribaltare l'assoluzione di Franco Castagnacci l'unico prosciolto con la formula per non aver commesso il fatto.
In alternativa hanno chiesto che venga condannato come gli altri a 16 anni di reclusione in concorso per lo stesso reato e vale a dire per omicidio preterintenzionale.
Per quanto riguarda invece i difensori di Michel Fortuna, Bruno Giosuè Naso e Christian Alviani, questi ultimi hanno chiesto una nuova perizia che possa accertare definitivamente la causa che avrebbe determinato la morte del ventenne di Alatri.
Per tale motivo hanno richiesto anche di sentire una teste per scagionare definitivamente il 25enne di Frosinone indicato come colui che avrebbe sferrato un pugno a Morganti facendolo barcollare e cadere a terra.
Nel collegio difensivo anche l'avvocato Tony Ceccarelli che ha preso le difese di Mario Castagnacci che al momento si trova detenuto presso il carcere di Velletri. La prossima udienza è stata fissata per il 27 novembre.
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