Contributi ai falsi poveri.
A giudizio il sindaco di Monte San Giovanni Campano Angelo Veronesi, l'assessore Romanino Cimaomo e l'assistente sociale del Comune Anna Abballe.
Tutti e tre sono accusati a vario titolo di peculato in concorso e corruzione elettorale. La prima udienza si terrà il prossimo 23 marzo.
Secondo le accuse il primo cittadino nella consultazione elettorale del 2016 che lo vedeva come sindaco uscente, avrebbe offerto e promesso a numerosi elettori in cambio del voto, dei sussidi che erano stati destinati alle persone indigenti.
Sarebbero 118 i cittadini che avrebbero ricevuto 300 euro di contributo pur non avendone i requisiti. Nella giornata di ieri in udienza preliminare erano presenti anche due associazioni che operano sul territorio e un privato cittadino che pur vivendo condizioni di disagio sarebbe stato addirittura depennato.
Tutti e tre si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati Maria Luisa Ambroselli, Silvio Bruni e Federica Nardone.
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Francesco (giovedì, 19 novembre 2020 16:45)
Qualcuno ha detto che i poveri non portano la ricchezza, a me sembra il contrario.
Xxx (giovedì, 19 novembre 2020 17:05)
Sparate meno cazzate, informarevi.... FrosinoneWebbabbuini.
Chi sbaglia (giovedì, 19 novembre 2020 18:31)
Aggiusta e dico tutto