L'altro ieri dopo aver impugnato un coltello aveva preso a calci il portone dei vicini di casa fino a sfondarlo.
Una volta dentro aveva cercato di aggredire il figlio dei dirimpettai.
A seguito di questi fatti
G. C., disoccupato di 54 anni residente in Corso Lazio a Frosinone, è stato arrestato. Ma nella giornata di ieri il giudice accogliendo la tesi difensiva del legale di fiducia, Luca Solli, ha deciso di scarcerarlo non convalidando l'arresto.
L'avvocato Solli ha sostenuto che al momento dell'arresto era trascorsa la flagranza di reato e che anche per l'arma da taglio che aveva in pugno non c'era alcun testimone che potesse confermare quanto sostenuto dai vicini di casa.
Da qui la scarcerazione e la rimessa degli atti al pm. G. C. dovrà rispondere soltanto di minacce aggravate. Reato per il quale dovrà subire un processo ordinario.
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Da ciociaro (venerdì, 13 novembre 2020 09:23)
Tarsllucci evino
Da... (venerdì, 13 novembre 2020 13:03)
come scrivi mi sa che te ne intendi di vino.
Lettore (venerdì, 13 novembre 2020 14:42)
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