Minorenne denuncia la madre per maltrattamenti e questa, una casalinga di 40 anni, finisce davanti al giudice per le udienze preliminari.
La vicenda risale a circa due anni fa quando la
ragazzina, allora quindicenne, decide di denunciare la genitrice che a suo dire non le permetteva di vivere serenamente la sua adolescenza. La costringeva a svolgere i lavori di casa e ad accudire i suoi due fratellini.
E se provava a ribellarsi erano botte a non finire. A conclusione dell'inchiesta la procura a seguito della relazione dei servizi sociali ha nominato curatore dei minori l'avvocato Marilena Colagiacomo.
Nei prossimi giorni l'indagata dovrà comparire davanti al Gip. La minorenne sarà rappresentata dall'avvocato Giuseppe Casini.
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tempo perso (martedì, 03 novembre 2020 16:30)
Se sono violenze non parlo, ma se una madre chiede alla figlia maggiore di aiutarla in casa a me sembra una cosa normale, e se una madre deve rimproverare un figlio anche con un calcio al sedere potrebbe essere normale.
Penso e spero di sbagliare che da quando la famiglia non educa più i figli e impedisce alla scuola di educare abbiamo cresciuto un generazione di figli fragili ed a volte poco educati , anche alla vita
Yyy (martedì, 03 novembre 2020 16:48)
La scuola deve istruire, non educare. E quando si arriva alle sberle (o ai calci al sedere), vuol proprio dire che si è fallito come genitori. Ma
Enrico (martedì, 03 novembre 2020 20:19)
Io sono un 50enne e ricordo benissimo che ogni tanto le prendevo, dai genitori, dagli zii e dagli insegnanti e oggi forse per come sono andate le cose posso solo che ringraziare.
cittadino incazz.......... (mercoledì, 04 novembre 2020 07:58)
ecco cosa fanno le adolescenti basta che la madre gli dice di no la denunciano. roba da matti se questa madre voleva educarla a rigare dritto be ha tutta la nostra comprensione. poi fino a 18 anni non sono sotto la custodi genitoriale.
tempo perso (mercoledì, 04 novembre 2020 08:35)
i figli non si crescono solo con l'amore
Yyy (mercoledì, 04 novembre 2020 13:06)
Ognuno ha i figli che si merita.