Morte sospetta in ospedale.
Revocata la richiesta di archiviazione.
Parliamo della morte di Mirco Cisbaglia l'operaio di 39 anni di Anagni che, nel febbraio scorso, colto da malore era stato ricoverato presso l'ospedale di Frosinone.
L'uomo però era morto dopo alcune ore dal ricovero. I familiari, sospettando un caso di malasanità, tramite gli avvocati Costantino Ambrosi, Daniele Mieli e Giuseppe De Luca hanno fatto scattare una denuncia contro ignoti.
Secondo il medico legale che aveva effettuato l'esame autoptico l'operaio era morto a causa di una intolleranza a degli antidolorifici quindi i medici che avevano tenuto in cura il paziente non avrebbero avuto alcuna responsabilità per questo decesso.
Ma il consulente di parte, dott.ssa Gagliardi, avrebbe invece evidenziato che l'operaio, al momento del ricovero, presentava un grosso ematoma al torace dovuto al un colpo ricevuto mentre si trovava al lavoro.
Ematoma che aveva scatenato una rabdomiolisi, una patologia che causa un aumento della mioglobina nel sangue che porta allo shock renale.
A seguito di questi elementi rilevati il giudice ha respinto la richiesta di archiviazione del pm ed ha incaricato il prof. Saverio Potenza dell'università Tor Vergata di Roma di effettuare una nuova perizia.
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Gino (mercoledì, 28 ottobre 2020 12:56)
E‘ un ospedale da consigliare,con questi professionisti .
Ma..... (mercoledì, 28 ottobre 2020 14:05)
vai tu a fare lo scienziato chissà come sarai bravo a fare il tuo lavoro (ammesso che tu lavori), sei come la Meloni che sa solo criticare.
Mary (mercoledì, 28 ottobre 2020 22:18)
Non per difendere lo Spaziani,ma un mio familiare strettissimo è stato salvato da una rabdomiolisi provocata da farmaci(già molto avanzata ) proprio in questo ospedale...con molta umanita' e molta efficienza...detto ciò,mi auguro che il povero Mirco possa trovare ( se ci sono colpevoli) la giustizia che merita �