Vecchietta Truffata

“A seguito di un incidente stradale da lui provocato suo nipote è stato arrestato”.

 

Questa più o meno la frase con cui esordiva al telefono il sedicente avvocato il quale poi chiedeva una somma che sarebbe servita alla scarcerazione. 

In questo modo aveva truffato un’anziana di 82 anni di Picinisco facendosi consegnare 4 mila euro. La truffa si è consumata il 15 luglio scorso. Il finto avvocato, al telefono, avrebbe anche riferito alla donna che di lì a poco sarebbe arrivato un suo collega o un carabiniere per ritirare la somma.

 

Poco dopo un uomo si è presentato a casa dicendo di essere un carabiniere. Si è fatto consegnare in un primo momento la somma contante di 1.500 euro. Successivamente è tornato per farsi consegnare tutti i monili in oro posseduti dalla donna.

 

La scusa? Il contante non sarebbe stato sufficiente a definire la posizione del nipote. Presi gli oggetti d’oro per un valore complessivo di circa 2.500 euro, si è allontanato. Scoperta la truffa è scattata la denuncia e quindi le indagini dei carabinieri.

Questi hanno visionato le immagini del sistema di videosorveglianza comunale installato nella contrada San Gennaro di Picinisco, nonché quelle dall'impianto privato installato presso l'abitazione della donna. Hanno così identificato l’autore della truffa.

 

Si tratta di un 43enne campano con precedenti analoghi. L’uomo è stato così denunciato e sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora nel comune di Napoli, con obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria e di permanenza in casa tutti giorni dalle ore 20.00 alle ore 07.00.

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