Violenza sessuale su un ragazzo di 21 anni.
Sotto accusa un operaio di 35 anni residente a Supino che è finito davanti al giudice per le udienze preliminari.
Nei giorni scorsi l'avvocato
Claudia Mancini, difensore dell'operaio, ha presentato davanti al giudice richiesta di rito abbreviato. Il prossimo 15 gennaio verrà pronunciata la sentenza. I fatti risalgono al marzo dello scorso anno quando il ragazzo ha incominciato ad avere atroci dolori al basso ventre.
I genitori, preoccupati, lo hanno portato al pronto soccorso. E proprio i medici, dopo averlo visitato, avevano riscontrato l'abuso sessuale. Il portatore di handicap interrogato dal padre aveva detto che a fargli così male era stato l'operaio, l'amico di famiglia, con il quale lui trascorreva molto tempo insieme.
L'ultima volta con la scusa di giocare a carte lo aveva portato nella sua abitazione e proprio in camera da letto si sarebbe consumato lo stupro. A seguito di quel racconto era scattata la denuncia.
Gli investigatori, nel corso delle indagini, avevano raccolto numerosi elementi a carico dell'operaio. Ad inchiodare l'uomo alle sue responsabilità delle tracce di sperma rinvenute sulla coperta dove l'uomo aveva fatto sdraiare il ragazzo.
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Marco (domenica, 11 ottobre 2020 23:08)
Complimenti all'avvocato. Un ottimo cliente!
Janek (lunedì, 12 ottobre 2020 08:58)
Difficile compiere un'azione più vigliacca di questa.
mah (lunedì, 12 ottobre 2020 10:47)
L'essere umano è perverso. Diffidiamo da questi tipi e poi conclamiamo e rendiamo legale pubblicare siti pornografici dove si vede di tutto e di più e questo episodio dell'articolo non è nulla in confronto a ciò che è possibile guardare su internet. L'essere umano è perverso. Facciamo come i preti. Mio Dio che nefandezze! E poi sono i primi zozzi e pedofili. Ma lasciamo stare dai...
mah (lunedì, 12 ottobre 2020 11:14)
Quello che mi stupisce è la vigliaccheria della gente che per coscienza personale "SCRIVE E PRENDE LE DISTANZE DA CIO' CHE FA DAVVERO SCHIFO COME QUESTO EPISODIO". Poi chissà perché "dietro le quinte", intervistiamo Rocco Siffredi e depravati vari, completamente legalizzati e veline varie che ci "insegnano che la perversione" è un'arte. Chi vuole capire capisca! E smettiamola con queste stronzate. Qui le strade sono due: o la finiamo di pubblicare pornografia legalizzata nascosta da ARTE, o legalizziamo tutto e la smettiamo di FARE FINTA. Mascheriamo tutti i contenuti di Instagram e cazzate varie come "è tutto un equilibrio sopra la follia" e poi ci scandalizziamo se un uomo posto alla sovranità di queste "puttane di oggi" arriva a palparle! E magari va anche in galera! Ma smettiamola! Se siete delle puttane e dei perversi DICHIARATELO E BASTA. Così facendo invece state confondendo le nuove generazioni. Come tutti questi centri benessere e massaggi. Ma andate a fare in culo. Puttane e depravati...
cittadino incazz.......... (lunedì, 12 ottobre 2020 15:19)
se chiedi il rito abbreviato significa che sei colpevole e vuoi uno sconto di pena. "BASTARDO" le palle ti dovrebbero tagliare stuprare un ragazzo disabile vuol dire che non sei un essere umano sei un animale inqualificabile. mettetelo in galera e buttate le chiavi.