Morte sospetta all'ospedale di Alatri.
Sei medici e due infermieri finiscono davanti al gup.
L'udienza preliminare per il 30 settembre prossimo.
La vicenda risale al dicembre del 2016 quando Roberto Astolfi un uomo di 62 anni con problemi psichiatrici si trovava ospite di una casa di cura della provincia ciociara. Ad un certo punto però l'uomo comincia a deperire al punto di perdere oltre 20 chili.
Trasportato presso il San Benedetto di Alatri i medici, dopo averlo sottoposto alle terapie del caso, avevano fatto in modo che mangiasse cibi mirati proprio per recuperare i chili persi. Quando il paziente sembrava stesse meglio era stato dimesso.
Ma dopo poco tempo da quelle dimissioni, il 62enne è stato colpito di nuovo da malore e trasportato nel nosocomio alatrense. Dal ricovero al decesso erano trascorsi soltanto tre giorni.
I familiari, sospettando un caso di malasanità, tramite il loro avvocato di fiducia Enrico Pavia, hanno fatto scattare la denuncia per l'ipotesi di omicidio colposo. Il legale aveva chiesto ed ottenuto la riesumazione della salma.
E proprio da questo esame era emerso che l'uomo era morto per una emorragia interna dovuta ad un'ulcera perforante. Da qui l'iscrizione sul registro degli indagati per i sei medici e i due infermieri. Questi ultimi sono accusati per aver peccato di negligenza, imperizia e imprudenza.
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