Malata di covid e maltrattata dal marito si vergogna di chiamare i carabinieri per non dire di essere affetta da quella patologia.
Così fino a quando non è guarita ed è potuta uscire di casa ha
sopportato ogni tipo di soprusi dal coniuge che oggi è diventato il suo ex. È la storia di una casalinga di 53 anni residente in una cittadina limitrofa al capoluogo ciociaro che per liberarsi da quel marito manesco ed aggressivo ha dovuto chiedere aiuto ad un centro antiviolenza di Frosinone.
L'uomo, un manovale di 51 anni, che tra l'altro aveva anche il vizio di alzare il gomito, è finito sul registro degli indagati per i reati di lesioni e maltrattamenti. Il prossimo ottobre dovrà comparire in udienza preliminare.
"È importante - ha dichiarato la consulente dell'Auser Frosinone Sonia Sirizzotti - che le donne denuncino i compagni violenti. Le strutture messe a disposizione nei confronti delle vittime sono totalmente gratuite.
Gli operatori accompagnano le vittime di violenza in un percorso per recuperare la propria autostima. Ma per combattere maltrattamenti e soprattutto femminicidi bisogna denunciare per tempo."
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Lettore (venerdì, 25 settembre 2020 10:55)
Roba da pazzi!
Denunciate!!!
cinico (venerdì, 25 settembre 2020 11:07)
Secondo me questo virus sta mietendo più vittime per lo strascico psicologico che lascia che per il contagio stesso.
Pazzesco (venerdì, 25 settembre 2020 11:10)
Cmq ogni giorno una, sarebbe il caso di rettificare le pene in modo severo.
cinico (venerdì, 25 settembre 2020 13:28)
Aggiungo: ma quand' è che i Pubblici Ministeri inizieranno a chiedere delle condanne esemplari contro queste persone? Io l'obbligherei a guidare una Fiat Multipla a vita! E che diamine, non se ne può più...
tempo perso (venerdì, 25 settembre 2020 19:04)
galera senza pietà