Annegata in Piscina. Tre a Processo

13enne di Morolo morta per annegamento in piscina.

 

Sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo in tre.

 

Si Tratta di

Mauro Di Martino, attuale rappresentante legale della società che gestisce l’hotel, Francesco Saverio Ermini, altro amministratore dell’albergo, ed Ermanno Corpolongo, costruttore che aveva realizzato nel 2004, l’impianto di aspirazione.

 

Secondo la procura la morte di Sara Francesca Basso, avvenuta nella piscina del Grand Hotel Virgilio il 12 luglio del 2018 a Sperlonga, poteva essere evitata se non si fosse peccato di imperizia. Troppe le anomalie riscontrate dai tecnici incaricati di effettuare esami minuziosi sull'intero impianto della piscina.

 

A cominciare dall'interruttore di spegnimento dell'impianto distante dalle piscine di almeno 40 metri. Sara, che risiedeva a Morolo, e che stava trascorrendo le vacanze con i suoi familiari in quell'albergo, era rimasta imprigionata dal bocchettone di aspirazione dell'idromassaggio.

 

La prima udienza è stata fissata per il prossimo 27 gennaio presso il tribunale di Latina. La famiglia della tredicenne è rappresentata dall'avvocato Maria Minotti del foro di Frosinone.

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