Morto dopo un ricovero in ospedale. La procura riapre il caso.
Si tratta di Mirco Cisbaglia operaio di 39 anni residente a Torre Cajetani.
Questi
il 19 febbraio scorso era stato ricoverato presso l'ospedale di Frosinone con forti dolori ad un fianco ed al torace. Il 39enne presentava inoltre un grosso ematoma nella zona dolorante.
Un nefrologo che l'aveva visitato aveva sospettato una rabdomiolisi patologia molto seria causata dalla rottura di un muscolo e che porta allo shock renale. Ma le indicazioni che aveva dato ai colleghi per accertare che si trattasse proprio di questa malattia sarebbero state disattese.
Sta di fatto che nel giro di poche ore Mirco Cisbaglia è deceduto. I familiari, sospettando un caso di malasanità, si sono rivolti agli avvocati Costantino Ambrosi, Giuseppe De Luca e Daniele Mieli i quali hanno presentato una denuncia contro ignoti per l'ipotesi di reato di omicidio colposo.
L'esame autoptico avrebbe però rivelato che l'uomo sarebbe morto a causa di una allergia agli antidolorifici, un fatto inevitabile a cui i sanitari non avrebbero potuto fare nulla. Per tale motivo il pm aveva chiesto l'archiviazione.
Ma avverso questa richiesta i legali che si sono rivolti ad un consulente di parte hanno presentato opposizione.
Alla luce degli elementi raccolti la procura ha riaperto il caso ed ha affidato l'incarico di una nuova perizia al prof. Francesco Potenza dell'università Tor Vergata di Roma. Non è escluso che il luminare possa richiedere la riesumazione della salma.
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ANDREA MARCHEGIANI (martedì, 01 settembre 2020 10:48)
PERSONALE INGRADO
cittadino (martedì, 01 settembre 2020 16:21)
Speriamo che venga fatta chiarezza. morise a soli 39 anni e prematuro i familiari saranno distrutti.