Provini a luci rosse alle attrici.
Il Difensore di Marini deposita l'istanza al GIP del tribunale di Roma per ottenere i domiciliari.
L’avvocato Mario Di Sora punta ad
evidenziare alcune contraddizioni riportate nell'ordinanza. Tra queste il fatto che Claudio Marini si spacciasse come regista per ottenere favori sessuali.
"In realtà - ha riferito Di Sora - il mio assistito ha già girato un film dal titolo "Il sogno di Jessica” a Serrone nel 2017 ed ha frequentato corsi di recitazione nella capitale proprio per migliorare le sue capacità di dirigere gli attori nelle trasposizioni cinematografiche.
A questo c'è da aggiungere che alcune delle denuncianti avrebbero riportato dichiarazioni non corrispondenti alla verità, a cominciare dal fatto che Marini chiudesse a chiave la porta di casa quando incontrava le attrici nella la sua abitazione”.
Il regista ciociaro che si trova recluso presso il carcere di Regina Coeli, accusato di violenza sessuale aggravata, continua a proclamare la sua innocenza sostenendo che quei provini erano veri e che le attrici erano state chiamate soltanto per recitare una parte.
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cittadino incazz.......... (martedì, 25 agosto 2020 08:34)
ma non e' che queso e un regista porno ? allora si spiega tutti i provini che faceva alle ragazze. "LASCIATELO IN CARCERE"