Un monumento nazionale tornato ad essere protetto dall’incuria del tempo.
Parliamo della biblioteca della Certosa di Trisulti.
Il tetto alla Foresteria nobile era collassato a novembre scorso.
Il giorno seguente il crollo la Soprintendenza, Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha presenziato le prime operazioni di messa in sicurezza dei luoghi.
I lavori di rifacimento del tetto sono quindi iniziati il 5 febbraio 2020, ma si sono dovuti interrompere il mese successivo, il 23 marzo, a causa dell’emergenza epidemiologica Covid 19.
Il 27 maggio, dopo aver verificato l’ottemperanza della ditta alle norme di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria, i lavori sono ripresi e finalmente la parte crollata è stata ripristinata.
L’intervento è consistito nella ricostruzione delle creste murarie perimetrali danneggiate dalla caduta dell’orditura lignea principale e nella realizzazione di due mezze capriate metalliche a sostegno della nuova orditura lignea di copertura. È stato inoltre ripristinato il manto di tegole, impiegando là dove possibile coppi originali recuperati dal crollo.
Un lavoro che ha dato modo di salvaguardare il patrimonio culturale dell’abazia.
La Certosa di Trisulti, fondata agli inizi del XIII secolo su un precedente monastero benedettino e riconosciuta come Monumento Nazionale dal 1879, è sottoposta alla tutela del Polo Museale del Lazio ed è stata data in concessione all’associazione “Dignitatis Humanae Institute”.
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tulip66 (sabato, 25 luglio 2020 23:01)
Affittata ora per 1oo.ooo euro l'anno alla Dignitatis Humanae Institute di Steve Bannon e Bejamin Harnwell,come sede della scuola sovranista.Ditele queste cose.