Maltrattamenti sulla convivente e sui suoceri.
Un imprenditore è stato condannato a due anni di reclusione.
I fatti
risalgono al 2015 quando la compagna, una donna di 30 anni, madre di un bambino ancora in tenera età, a causa del comportamento violento del convivente, aveva deciso di separarsi.
Ma a quel punto l'uomo aveva cominciato ad avere atteggiamenti violenti anche nei confronti dei genitori della ex sostenendo che, se quel rapporto era finito era anche colpa loro che l'avevano influenzata negativamente su di lui.
L'uomo li attendeva fuori dal lavoro per dare delle scenate e poi li perseguitata a minacciava. A quel punto la ex ha fatto scattare la denuncia per maltrattamenti. Nei giorni scorsi l'imprenditore che è finito sotto processo.
È stato condannato a due anni di reclusione più ad un risarcimento danni da quantificare in altra sede. Al momento l'imputato ha dovuto versare una provvisionale di 5000 euro per ciascuna delle persone offese che erano rappresentate dall'avvocato Christian Alviani.
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