Il fratello gliel’hanno ammazzato.
Le indagini dei carabinieri e la sentenza di condanna evidentemente non lo hanno soddisfatto.
Così, quando lui stesso è rimasto vittima di un
incidente stradale e sono arrivati i carabinieri per i rilievi, si è scagliato contro i miliari dicendo che non voleva fossero loro ad occuparsi del sinistro. Che erano degli incompetenti. Le sue parole però hanno fatto scattare una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale.
E proprio a seguito della denuncia è finito sotto processo lui stesso. Nei giorni scorsi è arrivata la sentenza di condanna a 6 mesi di reclusione (pena sospesa e non menzione) più un risarcimento danni che verrà quantificato in sede civile.
Il giovane di Alatri, che è stato condannato al pagamento delle spese processuali, dovrà versare anche una provvisionale di €1500 a ciascun carabiniere. I militari erano difesi dall'avvocato Antonio Ceccani.
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ivo (lunedì, 13 luglio 2020 08:59)
no vabbe' senza parole,quel poveraccio aveva tutti i diritti di rifiutarsi che loro facessero i rilievi poi a che serviva mi chiedo condannarlo con una pena cosi pesante,neache uno stupratore viene trattato cosi.