Brogli elettorali al comune di Torrice.
La parola al Consiglio di Stato.
Il 2 luglio prossimo i giudici saranno chiamati ad esaminare le 20 schede sequestrati dai carabinieri ritenute irregolari.
La vicenda parte da un esposto del candidato a sindaco Alfonso Santangeli che avrebbe perso la tornata elettorale soltanto per 4 voti su Assalti attuale sindaco della città. Nel corso delle perquisizioni i carabinieri avrebbero rinvenuto tra l'altro un plico rotto dal quale mancherebbero 5 schede.
Sei gli indagati ai quali adesso sono state notificate le conclusioni delle indagini. Si tratta di funzionari ed esponenti politici locali. L'accusa nei loro confronti va dal voto di scambio alla corruzione elettorale alla violazione dei sigilli e al favoreggiamento ed alterazione delle tessere elettorali.
Dalle investigazioni emergerebbe anche che, per poter ottenere dei voti, qualcuno si sarebbe servito di disabili. Non solo, nonostante questi non ne avevano la necessità sarebbero stati accompagnati in cabina da altre persone.
L'avvocato Alfonso Santangeli, ravvisando degli illeciti, ha presentato un esposto insieme ai suoi compagni di cordata. Il 2 luglio prossimo i giudici dovranno decidere se annullare quelle schede e quindi ribaltate e lezioni oppure decidere di attendere la conclusione del procedimento penale prima di pronunciarsi.
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cittadino incazz.......... (martedì, 30 giugno 2020 07:38)
senza parole si venderebbero pure la Madre o il Padre pur di essere eletti e far politica.