L'azienda Taglia. Operai in Sciopero

indetto dai sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e Ugl Metalmeccanici contro il piano presentato dall’azienda. Nel piano si configura il mancato rinnovo dei contratti interinali scaduti al 30 aprile scorso.

Contratti che riguardano oltre 30 persone che lavoravano stabilmente da oltre 4 anni. Inoltre l’azienda non ha confermato neppure i restanti 20 contratti interinali alla loro scadenza. In pratica un esubero strutturale tra il 35 ed il 40% dei lavoratori a libro matricola.

Ad oggi sono 147. Si tratta di una disdetta unilaterale di tutti gli accordi derivanti dalla contrattazione integrativa per tutto il personale. Di qui lo sciopero di oggi.

Secondo l’azienda i provvedimenti erano necessari al fine di contenere le perdite previste dall’impatto del Covid sulle produzioni interne, legate in larghissima maggioranza al mercato dell’Automotive e per dare un riscontro oggettivo alla casa madre che ha da poco rifinanziato il debito con un’immissione importante di liquidità.

I sindacati non sono d’accordo e sottolineano come da quando è stato aperto il confronto, iniziato il 07 gennaio scorso, sui temi inerenti all’organizzazione del lavoro e sul salario accessorio, da subito siano state rimarcate le deficienze delle scelte fatte negli ultimi anni dal Management locale.

“Scelte che hanno prodotto i risultati che oggi ci sono stati rappresentati con estrema crudezza, scelte sulle quali le responsabilità delle maestranze sono irrisorie, scelte che invece oggi vogliono essere fatte pagare proprio a quei lavoratori e a quelle lavoratrici che sono senza alcun dubbio l’anello più debole dell’Azienda”.