Avrebbero consegnato “mazzette” in cambio di un posto di lavoro.
Dieci ciociari indagati per traffico di influenze illecite.
L'inchiesta parte dalla
procura di Spoleto, a seguito della denuncia di un cittadino che aveva realizzato di essere finito nella rete di alcuni truffaldini. Il sostituto procuratore umbro Vincenzo Ferrigno ha aperto una inchiesta per associazione a delinquere, truffa e millantato credito.
Secondo quanto raccolto dagli investigatori a capo dell'organizzazione a cui facevano parte sette persone e che ruotava su false assunzioni, c'era un romano che si spacciava per un agente segreto in forza presso l'Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna).
Tutto era stato curato con dovizia di particolari: per essere credibili i truffaldini organizzavano dei veri propri colloqui di lavoro. Poi c'erano gli incontri con le persone che contano, quelle per intenderci che avrebbero dato in cambio di denaro la spinta giusta per entrare nel mondo del lavoro.
Tra i posti più “gettonati” entrare a far parte della gendarmeria del Vaticano, della polizia penitenziaria o essere assunti come dipendenti presso l’impresa ferroviaria privata. Nel caso degli indagati ciociari questi avrebbero avuto un appuntamento con un funzionario che aveva promesso loro l’assunzione presso la società Italo Treno.
Una donna residente nel capoluogo ciociaro, anche lei tra gli indagati per traffico di influenze illecite, convinta di ottenere quel posto di lavoro aveva sborsato duemila euro. Nel collegio difensivo gli avvocati Michele Nardozi e Carlo Coratti.
Scrivi commento
Gino (sabato, 30 maggio 2020 18:05)
Era cosi‘ gia‘ 40 anni f a quando decisi di andare all‘estero e non e‘ cambiato niente e neanche nuovo.
Cittadino infuriato (sabato, 30 maggio 2020 22:27)
Bisogna stare attenti aprire gli occhi questi truffaldini parlano ma non la sanno racconta
cittadino incazz.......... (domenica, 31 maggio 2020 16:41)
giusto 45 anni fa mi successe la stessa cosa soltato che io mi alzai dalla sedia diedi la mano all interlocutore e me ne andai. non avevo una lira in tasca come potevo darli a loro x lavorare i soldi. fini cosi la mia ricerca per un postopubblico ho lavorato normalmente come potevo e so campate uguale come diciame a frosinone. " lasciate stare i truffaldini "
un lettore (domenica, 31 maggio 2020 16:43)
chi promette posti di lavoro in cambio di denaro sicuramente vi sta truffando evitate sta gentaglia.