Da anni era diventata un vero e proprio inferno.
Il padre, un uomo aggressivo e manesco non perdeva occasione per picchiare la madre.
Lui, per proteggerla, una volta finita la terza media, non aveva
nemmeno proseguito gli studi. Aveva troppa paura di lasciare la mamma da sola in casa con quell'uomo. Temeva addirittura che in un impeto di ira potesse ucciderla.
Ma una volta mentre cercava di difendere la donna che le stava prendendo di santa ragione, il genitore, un piccolo imprenditore edile di 53 anni, ha cominciato a picchiare anche lui, sferrandogli calci e pugni.
A quel punto il ragazzo che era dovuto ricorrere alle cure ospedaliere, ha fatto scattare la denuncia per maltrattamenti in famiglia.
La mamma però, proprio a seguito di quella denuncia, ha preso coraggio a due mani e si è rivolta al centro antiviolenza Auser di Frosinone ed ha raccontato agli operatori dell'associazione gli anni di soprusi e di violenze subìte dal marito padrone.
A conclusione dell'inchiesta l'uomo, per il quale è stato disposto l'allontanamento dalla casa coniugale (a Frosinone), è finito sotto processo per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Giovanni, nel frattempo, ha ripreso gli studi iscrivendosi ad una scuola serale.
Scrivi commento