Commuove il web, e non solo, la vicenda dell’anziana donna che ha chiesto e trovato rifugio nella chiesa di Sant’Antonio.
Ci aveva provato a trascorrere la notte nella sala d’aspetto della stazione. Ma lì non era tranquilla.
Così ha deciso di bussare ad una porta che, sapeva, si sarebbe aperta. Quella di Don Benedetto, la chiesa di sant’Antonio a Cassino. Il parroco non aveva modo di ricoverarla, ma non poteva lasciarla in strada di notte. Così l’ha fatta mangiare e poi le ha allestito un piccolo giaciglio di fortuna all’interno della chiesa.
Ha dormito in terra, su di un materasso allungato tra i banchi della parrocchia. Ora, Don Francesco, l’altro sacerdote, sta cercando un rifugio più adatto.
La parrocchia, infatti, offre già aiuto a persone bisognose ma ha una sola struttura disponibile per gli uomini.
Servirebbe un tetto dove ricoverare le donne sole che non hanno nessuno su cui poter contare e a cui poter chiedere aiuto, spesso vittime di violenza.
Per questo il parroco sta facendo appello alla solidarietà e all’aiuto di tutti. La stessa chiesa si dice pronta a sostenere le spese di mantenimento nel caso in cui si trovasse un tetto.
Adeodata, così l’ha chiamata Don Francesco che considera l’arrivo di questa donna un dono di Dio, è già nota ai cittadini della città martire almeno dalla scorsa estate.
Tuttavia non si conosce né il nome né altre generalità. Ha probabilmente una sessantina d’anni, si tratterebbe di un’insegnante in pensione.
Con sé la donna non ha nulla, senzatetto, emarginata, affamata. Ha solo bisogno di un rifugio, di un pasto caldo, ma anche di calore e di umanità.
Augurando che la donna trovi presto una sistemazione, forniamo i numeri utili a chiunque voglia offrire il suo aiuto: 0776 313573, 345 7843223
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