Uno scenario ancora più inquietante.
È quello emerso a seguito degli interrogatori e delle successive indagini.
L’operazione ha già portato all’arresto di tre dipendenti dell’agenzia delle entrate di Frosinone.
Sono accusati di corruzione e concussione per aver organizzato un sistema di tangenti a danno degli utenti dell’agenzia. Ora, dopo gli interrogatori e le altre indagini operate dai carabinieri, è emerso un quadro, se possibile, ancora più torbido. In pratica bastava pagare per bypassare l’iter previsto delle pratiche (successioni, accatastamenti e rilascio di varie visure).
Le articolate indagini però hanno consentito di individuare anche 20 geometri, 4 agenti immobiliari e 9 tra consulenti e utenti, tutti residenti ed operanti in vari comuni della provincia di Frosinone, che con tali espedienti hanno beneficiato delle prestazioni dei tre dipendenti e pertanto oggi anche loro indagati a vario titolo per reati di corruzione, abuso d'ufficio e induzione alla concussione.
Allo stesso tempo, è stato possibile individuare pure un altro impiegato dell'Agenzia delle Entrate G.M. di anni 63, nei cui confronti sono stati raccolti elementi di colpevolezza per i reati di truffa e abuso d'ufficio.
Tutti i 37 indagati saranno raggiunti dall'Avviso all'Indagato al Difensore della Conclusione delle Indagini Preliminari (articolo 415 bis c.p.p.) emesso dall'Autorità Giudiziaria con notifica da parte dei Carabinieri.
Ad oggi i tre dipendenti, già arrestati il 13 novembre scorso (C.A. di anni 52 di Alatri C.D. di anni 51 di Pico e M.C. di anni 58 di M.S.G. Campano), risultano colpiti anche dal provvedimento di licenziamento da parte della Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate.
Il loro redditizio "sistema" era stato adottato da molti anni ed ha recato significativi danni erariali non ancora quantificati, oltre al grave danno di immagine per l'Ente.
Allo stato non si escludono anche atti amministrativi da parte dell'Agenzia delle Entrate nei confronti del quarto impiegato ad oggi indagato.
Continuano da parte dei Carabinieri della compagnia di Frosinone, in collaborazione con esperti dell'ufficio del territorio, gli accertamenti circa la regolarità delle rendite catastali attribuite negli anni a grandi complessi immobiliari in ambito provinciale.
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