Una strada chiusa dal 20 aprile scorso.
La causa un grosso masso che rischia di staccarsi dalla montagna e cadere proprio sulla sede stradale.
Giovedì 14 le operazioni di
disgaggio dell’enorme masso roccioso, situato sul versante che costeggia la S.P. 103 Settefrati-Canneto, al km. 13+400. Quel tratto di strada è stato chiuso subito dopo la ricognizione della parete a monte che hanno rilevato la pericolosità.
Gli interventi di messa in sicurezza vera e propria partiranno dal prossimo settembre grazie a un finanziamento della Protezione Civile regionale di 80 mila euro.
La Provincia ha predisposto il progetto per intervenire sulla porzione di roccia interessata, provocando la caduta del masso, in modo tale da non costituire più una seria minaccia per la viabilità.
Successivamente la strada sottostante sarà rinforzata con un 'tappeto' di circa due metri di spessore che servirà a proteggere la carreggiata dall'impatto violento provocato dalla caduta.
Una volta eliminato il pericolo, la S.P. 103 sarà riaperta: si tratta di un'arteria ad alta percorrenza, attraverso la quale da Settefrati, passando per la zona Don Bosco si raggiunge la basilica di Canneto, meta di migliaia di pellegrini, fedeli e turisti.
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