Fino a 500 euro per l'acquisto di bici normali, monopattini, bici a pedalata assistita, ed altri mezzi per la micromobilità urbana.
Si tratta del decreto previsto dal governo.
Un contributo sotto forma di
sconto anticipato dai rivenditori e poi a questi restituito dallo Stato. Un bonus che a Frosinone non arriverà. Perché? Secondo quanto previsto dalla bozza del decreto il bonus è indirizzato a tutte le città con più di 50 mila abitanti.
Il capoluogo ciociaro, benché frequentato ogni giorno da quasi 150 mila persone, in realtà ha meno di 50 mila residenti e quindi per Frosinone niente bonus. Ma come, in una delle città più inquinate d’Italia non si vuole incentivare una mobilità alternativa?
La cosa ha sconvolto il presidente del circolo Legambiente Frosinone. Secondo Stefano Ceccarelli infatti “la beffa suonerebbe ancora più amara se, come si vocifera, queste nuove misure saranno sostitutive di quelle previste dal Decreto Clima dell’ottobre scorso, che è ancora mancante dei decreti attuativi”.
Per evitarlo il Circolo Legambiente di Frosinone ha rivolto un appello urgente ai parlamentari eletti nel territorio, alle forze politiche locali affinché intervengano sul Governo per emendare il testo del decreto.
Le agevolazioni previste secondo Ceccarelli devono essere “estese ai residenti nelle aree con criticità ambientali secondo i criteri previsti nel precedente bonus mobilità tuttora inattuato”.
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