Elvira, la donna trovata morta in una baracca ad Arnara.
A parlare in Tv, ora è il suo ex che l'aveva ospitata.
"Non le ho mai torto un capello" dice e racconta come si sono svolti i fatti
Mercoledì scorso la trasmissione “Chi l'ha visto” ha dedicato un ampio servizio alla vicenda della straniera che viveva in quel tugurio nel più totale degrado. Ad ospitarla in quell'alloggio di fortuna era stato un suo ex convivente con il quale era rimasta in buoni rapporti.
Secondo quanto riferito dall'uomo, un 53enne che vive di pastorizia, Elvira lavorava come badante a Fossanova. Circa tre settimane fa lo aveva chiamato al telefono dicendole che voleva tornare ad Arnara perché si era stancata di quel lavoro.
Ma in pieno Covid il pastore non se l'era sentita di ospitarla nella sua casa e quindi l'aveva mandata nella sua baracca realizzata con bandoni di alluminio. Sempre a detta dell’uomo, la relazione con la straniera si era interrotta a causa della sua dipendenza dall’alcol. Ma tra loro era rimasta però una profonda amicizia.
Quando domenica mattina ha trovato il corpo senza vita della donna è rimasto scioccato ed ha chiamato subito i carabinieri. Lui - ha riferito in trasmissione - non le aveva mai torto un capello. Qualche volta gli capitava di alzarle la voce ma soltanto perché lei beveva troppo e lui temeva che potesse sentirsi male.
Le indagini dei carabinieri vanno avanti. È stato effettuato l'esame autoptico sulla salma della donna di 58 anni. Il medico legale incaricato dalla procura avrà adesso 60 giorni di tempo per depositare la perizia.
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