I frusinati tornano al cimitero e a frequentare i parchi pubblici.
Rispettano le regole, mascherina e distanza sociale.
E non c’è neppure la calca.
Dopo il primo giorno di
apertura del cimitero, infatti, l’afflusso è andato via via scemando tanto che non c’è alcuna fila all’ingresso. Dai 700 ingressi registrati il primo giorno si è passati a 600 nel secondo e a 500 nel terzo.
È stato questo il motivo che ha indotto il sindaco Ottaviani ad aprire anche gli altri varchi laterali. Attualmente quindi, oltre all’ingresso principale si può accedere anche in altri cinque interessi.
I frusinati hanno utilizzato il buon senso così come chiedeva il primo cittadino.
Scarsa anche l’affluenza sia alla villa comunale che al parco Matusa.
Qui i controlli vengono effettuati dai volontari della protezione civile, secondo i quali tutto si è svolto in modo regolare. L'afflusso registrato in mattinata è di circa una ventina di persone in contemporanea.
Restano chiuse al pubblico le aree attrezzate e le aree gioco per bambini. “I prossimi 15 giorni saranno decisivi -dice il sindaco - per valutare la situazione di carattere sanitario e per prendere, eventualmente, ulteriori provvedimenti, in senso restrittivo o in vista di una maggiore apertura”.
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