Era in grave difficoltà economica.
Così si è rivolta al suo vicino per chiedere un prestito.
Questi, dopo poco, ha iniziato a pretendere la restituzione a tassi usurari.
La vicenda inizia nel 2019. L’uomo, dopo averle concesso il denaro, ha iniziato a chiedere la restituzione della somma a condizioni differenti rispetto a quelle inizialmente pattuite.
Non solo, di fronte alla difficoltà della donna di assecondare le sue richieste, ha iniziato a minacciarla e a intimidirla per ottenere il pagamento delle rate, applicando un tasso di interesse pari al 20% mensile.
È a questo punto che lei, 55enne di Sora, spaventata e disperata, si rivolge alla Polizia di Stato per denunciare quanto le stava accadendo.
Intercettazioni e perquisizioni a casa del 50enne usuraio hanno fatto emergere anche il ruolo della moglie, complice del marito nell’attività illecita, denunciata a sua volta per concorso nel reato di usura.
In casa, infatti, sono state trovate diverse cambiali ed una serie di appunti sui quali erano annotati nomi e cifre, circostanze che unite ai contenuti delle intercettazioni hanno portato alla luce un vero e proprio sistema di strozzinaggio in danno di persone che versavano in gravi difficoltà economiche.
Questa mattina gli agenti della squadra mobile lo hanno arrestato. Un arresto necessario in quanto l’uomo aveva iniziato a minacciare di morte la donna. Dopo la notifica è stato condotto presso il Carcere di Cassino.
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cittadino incazz.......... (mercoledì, 06 maggio 2020 19:07)
adesso mandateci l usuraio ad elemosinare vedete come si sente senza soldi questi balordi. ma non preoccupatevi banche e finananziarie fanno pure peggio con la complicita dello stato.