È slittata al 30 setttembre prossimo.
L'udienza preliminare a carico del sindaco di Monte San Giovanni Campano Angelo Veronesi indagato di peculato continuato è stata rinviata a causa dell'emergenza Covid 19 che ha rallentato tutti i procedimenti penali.
Secondo le accuse il primo cittadino avrebbe utilizzato la vettura del Comune in dotazione alla polizia Municipale per i suoi interessi personali. A conclusione delle indagini preliminari il pubblico ministero dr. Adolfo Coletta ha chiesto il rinvio a giudizio.
I fatti contestati risalgono ai mesi di maggio, giugno, luglio ed agosto del 2018 quando a seguito di un esposto i carabinieri cominciarono ad indagare sui movimenti di Veronesi.
A conclusione dei pedinamenti venne fuori che il primo cittadino per ben nove volte avrebbe utilizzato la vettura del Comune per interessi personali.
Una volta era stato visto presso la camera mortuaria di Frosinone dove si era recato a trovare la salma di un vicino di casa, un'altra volta ancora all'Asl dove si era incontrato con un suo amico medico. Un'altra volta ancora nello studio legale di un avvocato.
Il sindaco sarebbe stato visto con la macchina comunale in una azienda ubicata lungo la zona Asi ed a Castelliri dove si sarebbe intrattenuto con una persona di sua conoscenza. L'avvocato Marco Maietta difensore di Veronesi sta già affilando le armi per dimostrare l'estraneità del suo assistito ai fatti che gli sono stati contestati.
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