Covid-19, parte il primo processo per via telematica al tribunale di Frosinone.
Il 24 aprile prossimo l'albanese di 44 anni residente a Fiuggi verrà processato tramite videoconferenza.
L'uomo il 4 marzo scorso sparò alle gambe al suo datore di lavoro che non voleva riassumerlo. Ora si trova detenuto presso il carcere di Frosinone e potrà seguire l'udienza tramite un impianto audio-video installato in una stanza del carcere.
Il giudice invece resterà nell'aula del tribunale e interloquirà tramite un monitor con l'imputato. L'avvocato Giampiero Vellucci, che difende l'albanese, avrà la possibilità di poter restare nella stessa aula del giudice davanti ad un altro monitor e rispettando il distanziamento sociale, oppure di seguire il processo in una aula adiacente a quella del suo assistito.
Fino all'11 maggio si andrà avanti così. Tale disposizione, va detto, ha scatenato numerose proteste da parte di tanti avvocati che vedono in questo provvedimento la "morte" dei processi.
Il presidente della Camera Penale Enrico Pavia ha già preannunciato che contrasterà con tutti i mezzi che avrà a disposizione questo nuovo modo di articolare le udienze.
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