Controlli e Mascherine

109 denunciati nella giornata di ieri.

 

Leggermente in calo rispetto a sabato e domenica.

 

Sono pur sempre il 6,3% rispetto della popolazione controllata dalle forze dell’ordine. 

Chi non ha necessità, un motivo urgente deve restare in casa. Più rispettosi delle regole invece i commercianti. Su 750 controlli solo due sono state le irregolarità riscontrate.

Intanto è caccia alle mascherine. Quelle che offrono effettiva protezione dal coronavirus sono praticamente introvabili. Le farmacie non ne hanno.

Qualche parafarmacia ha quelle in cotone riutilizzabili dopo il lavaggio a 40 gradi.

 

Senza mascherine, o quanto meno non con quelle a norma anche i volontari della Croce Rossa. Stesso discorso per la Protezione Civile di Frosinone. 

 

A Patrica il sindaco ne ha acquistate 3000. Le distribuirà ai cittadini del suo comune. In questo caso si tratta di mascherine TNT (tessuto non tessuto). Il Decreto Cura Italia del 17 Marzo, nell’art 16 infatti autorizza l’utilizzo di mascherine prive del Marchio CE.

 

Sono comunque idrorepellenti, antibatteriche e antigocce, sterilizzabili e lavabili ad alte temperature (senza centrifuga). Altre 300 mascherine simili “ci verranno donate in questi giorni da una nota Società insediata nel territorio di Patrica che ringrazio personalmente per il grande gesto di solidarietà”.

 

Qualche ferramenta ha delle mascherine ma servono esclusivamente a coprire naso e bocca e non garantiscono né chi le porta né chi vi è vicino. Insomma è come andare in guerra senz’armi.

 

Un problema che riguarda tutta Italia. 110 mila mascherine donate dalla Cina sono state bloccate in Repubblica Ceca. Le autorità Ceche hanno affermato che si trattava di materiale rubato. Quando si sono “resi conto” che non era così parte erano già state distribuite agli ospedali.

 

Poi ci sono quelle comprate e pagate da società italiane, ma bloccate dalla Turchia. Intanto proprio oggi al porto di Ancona la guardia di finanza ha sequestrato strumenti per la respirazione meccanica. Erano diretti in Grecia. Saranno consegnati alla protezione civile per gli aiuti ai presidi ospedalieri italiani. 

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Commenti: 3
  • #1

    sindaciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii (martedì, 24 marzo 2020 12:26)

    prendete esempio dal SINDACO di Patrica, cantare alle finestre accendere luci fare gli sceriffi serve a ben poco. ACQUISTATE LE MASCHERINE E DATELE ALLA POPOLAZIONE

  • #2

    Mah!!! (martedì, 24 marzo 2020 12:43)

    Ormai tra contributi a Telethon, alla ricerca contro il cancro, alle leucemie ecc. ecc. la sanità la stiamo pagando due volte senza avere spesso quello che ci spetta. Se consideriamo le liste di attesa del pubblico che quasi sempre ci spingono a rivolgerci ai privati, pagando di tasca nostra e ancora, è difficile comprendere a cosa servono i soldi che mensilmente vanno alla sanità pubblica.
    Tutti i sanitari che stanno operando da leoni in questi giorni non credo che avranno qualche riconoscimento in più e particolare in busta paga.
    Quindi gabbati due volte.
    Per non parlare dei soldi che devolviamo in caso di terremoti che passano prima per lo Stato e poi, chissà, forse, dove vanno?
    Che tristezza e delusione...

  • #3

    banana republic (martedì, 24 marzo 2020 15:26)

    Non prendete per oro colato tutto quello che sentite in giro, non credete a quella storia che racconta che l'industria farmaceutica è dai tempi del Flexener Report che finanzia le università, la politica e i media, fidatevi solo delle fonti istituzionali, per esempio uno come Walter Ricciardi.

    https://www.youtube.com/watch?v=rUXhsGOWB8o

    https://www.iene.mediaset.it/2018/news/conflitti-interesse-walter-ricciardi-presidente-iss_269863.shtml#