Falsifica il testamento e si intesta 400 mila euro.
Badante rumena sarà processata per falso.
Si tratta di una donna di 50 anni residente a Veroli.
I fatti
risalgono a circa un anno fa quando Bruno Magnante un uomo di 60 anni datore di lavoro della romena muore a causa di una grave patologia.
La donna che nel frattempo era riuscita a conquistarsi la stima del datore di lavoro si presenta dal notaio con un testamento olografo nel quale c'era scritto che l'anziano lasciava a lei immobili e denaro per circa 400 mila euro.
La sorella del defunto insospettita da quel lascito, tramite il suo legale di fiducia Giampiero Vellucci ha fatto scattare la denuncia. E proprio grazie a una perizia calligrafica è venuto fuori che il testamento era stato falsificato, di autentico c'era soltanto la firma.
A quel punto il giudice ha disposto l'incriminazione coatta. Entro 10 giorni il pubblico ministero dovrà formulare il capo di imputazione. Dunque la donna andrà direttamente a dibattimento. Soddisfatto l'avvocato Vellucci per la decisione presa dal giudice.
"Abbiamo dimostrato con documenti alla mano - ha dichiarato il legale - che le accuse formulate nei confronti dell'indagata erano più che fondate. A cominciare dalla perizia calligrafica dove è emerso che quel testamento era stato falsificato".
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