Il garante dei detenuti ha incontrato nel pomeriggio i rivoltosi del carcere di Frosinone.
Ha spiegato al provveditore quali sono le loro richieste.
Si tratta perlopiù di difficoltà logistiche e
soprattutto dell’interruzione delle visite dei familiari. Decisione presa in tutta Italia per limitare i contagi da Coronavirus. Le richieste verranno ora inoltrate al ministero di grazia e giustizia che dovrà decidere in merito. Intanto la protesta è rientrata.
Dopo aver devastato due sezioni del carcere i rivoltosi sono tornati alla calma e nelle loro celle. Alcuni saranno trasferiti in altri istituti di pena proprio a causa dei locali che dopo la protesta di oggi dovranno essere rimessi a posto.
75 circa i detenuti che hanno partecipato alla protesta.
Più del doppio il personale di polizia accorso a bloccare l’intera area.
Nel pomeriggio presso il carcere è arrivato anche il prefetto di Frosinone (al centro nella foto) accompagnato dal questore (a dx) e dal vice comandante provinciale dei Carabinieri il colonnello Gavazzi (a sx).
Intanto sui social sono apparse notizie allarmanti: incendi all’interno della casa circondariale, poliziotti presi in ostaggio, addirittura detenuti evasi. Notizie smentite sia dalla polizia che da carabinieri intervenuti sul posto.
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Ko (lunedì, 09 marzo 2020 11:06)
Trattateli da delinquenti non da ospiti di riguardo